Israele nella Bibbia

Come ha origine il Popolo e la cultura di Israele?
il percorso di quest'anno nell'ora di Religione ci permetterà di riconoscere il percorso che conduce alla nascita del Popolo della Bibbia attraverso la conoscenza della storia sacra in parallelo alle conoscenze

Tavolette di Ninive

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Di eccezionale importanza sono le venticinquemila tavolette cuneiformi della Biblioteca di Assurbanipal, che conservano molti testi della letteratura mesopotamica. (Lorenzo Di Giosaffatte, Andrea De Filippis)

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La Bibbia di Soncino
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A latere di molte pubblicazioni parziali dei libri della bibbia, la prima edizione a stampa del completo testo ebraico è la Bibbia di Soncino (vicino a Cremona), in 3 volumi, realizzata nel 1488 dal giudeo Gherson Soncino. (Lorenzo Di Giosaffatte, Andrea De Filippis)

muro%20del%20pianto%20dala%20spianata%202.jpg Fedeli di fronte al muro del pianto

Il Muro Occidentale è un muro di cinta risalente all'epoca del secondo Tempio di Gerusalemme. È anche indicato come Muro del Pianto.
Il Tempio era, ed è, il luogo più sacro all'Ebraismo. Erode il Grande costruì imponenti mura di contenimento intorno al Monte Moriah, allargando la piccola spianata posta sulla sua cima. Su tale cima erano stato eretti il Primo e poi il Secondo Tempio. Nelle fessure del muro, gli ebrei infilano dei foglietti con sopra scritte delle preghiere. (Giuseppe Alvise Sergi)

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L'Arca dell'Alleanza, secondo la Bibbia, era una cassa di legno rivestita d'oro e riccamente decorata, la cui costruzione fu ordinata da Dio a Mosé, e che costituiva il segno visibile della presenza di Dio in mezzo al suo popolo.
All'interno della cassa erano conservati un vaso d'oro contenente la manna, la verga di Aronne che era fiorita e le Tavole della Legge. Tuttavia, al momento dell'inaugurazione del Tempio di Salomone non conteneva altro che le Tavole della Legge. Dopo la costruzione venne trasportata a Gerusalemme dal re Davide. (Giuseppe Alvise Sergi)

5up4dD2cFmukir4fDfrcpO3Co1_500.jpg Fedeli attorno alla Kaʿba

La Kaʿb, o Kaaba, ossia cubo, è una costruzione che si trova al centro della Mecca e costituisce il luogo più sacro dell'Islam.
Nell'angolo est della Kaʿba è incastonata a circa un metro e mezzo d'altezza la Pietra Nera, un blocco minerale nero di probabile origine meteoritica che la tradizione vuole che l'abbia portata sulla terra l'arcangelo Gabriele dal paradiso terrestre e che sia diventata nera in seguito ai peccati degli uomini. (Giuseppe Alvise Sergi)

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questa immagine illustra come il popolo ebraico, forte dell'aiuto delle Nazioni Unite abbia preso il sopravvento sui palestinesi in Palestina. (Emma Zuppi)

EVANGELIARIO
L'Evangeliario è un libro liturgico cristiano contenente i 4 Vangeli. I primi Evangeliari risalgono al VII secolo. Si differenziano dagli Evangelistari (diffusisi principalmente in epoca medioevale) per la formula di apertura di questi ultimi: In illo tempore ("A quel tempo").
Gli evangeliari sono considerati veri e propri tesori bibliografici, impreziositi da disegni, miniature e ricche legature.
Le immagini riportate qui sotto rappresentano, in ordine, pagine dell'Evangeliario di Lorsch, dell'Evangeliario di Bari e dell'Evangeliario di Lotario (Clara Rodorigo)

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Il candelabro a sette braccia (simbologia ebraica)

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Sette è un numero molto ricorrente nella cabala:

- è il numero perfetto e quindi il numero di Dio, (il numero del diavolo è invece sei, quindi imperfetto);

- è il numero di giorni in cui Dio compì il miracolo della creazione (Nella Bibbia troviamo scritto: "E furono compiuti i cieli, la terra e tutte le loro creature. E terminò il Signore nel giorno settimo l'opera Sua e si riposò, il settimo giorno, da tutta l'opera che aveva fatto. E Dio benedisse il settimo giorno e lo santificò, perché in esso cessò (shavàth) tutta l'opera Sua che aveva compiuto") (Bereshìth, Genesi 31);

- nelle sette lampade della menorah c’è il simbolo della creazione dell’universo in sette giorni. La luce centrale rappresenterebbe il sabato;

- i sette bracci sarebbero i sette cieli inondati dalla luce di Dio. La cifra sette ha un’importanza particolare, perché significa la perfezione;

- sette sono anche gli occhi di Dio che scrutano il mondo (Zac. 4,10);

- nell’Apocalisse, Giovanni vede l’Agnello come immolato, con sette coma e sette occhi, simbolo dei sette spiriti di Dio mandati su tutta la terra (Apoc. 5,6);
- le sette coma sono simbolo della potenza e i sette occhi della conoscenza che il Cristo possiede con pienezza;

- anche nell’icona della Sapienza divina, l’Angelo — lo Spirito Santo — poggia con le ali su un trono con sette colonne;

- adler dice che il candelabro è una stilizzazione, un derivato dell’albero, ove le luci han preso il posto dei frutti. La forma dell’albero a sette rami risale a tempi antichissimi e si ritrova nelle religioni antiche di millenni, dal momento che, nei tempi più remoti, l’albero aveva un profondo significato religioso: esso incarnava la divinità. Arrivando nella Terra Promessa i patriarchi recarono con sé il mito dell’albero cosmico della vita. Albero imponente, i cui rami toccano il cielo e portano frutti che danno l’immortalità. Con l’andar del tempo l’albero pende la sua forma e il suo aspetto originale per diventare un ornamento: il candelabro a sette rami. Da qui viene il suo simbolismo. La menorah è dunque un’ emanazione dell’albero della vita, ma la sua forma, le sue funzioni, le sue fiamme, ne fanno l’albero della luce;

- è un albero che conduce gli uomini verso la luce e la luce verso gli uomini. Per mezzo di questa luce, che scorre come un torrente verso il mondo, Dio è presente ovunque. La prima lampada della menorah è questa luce del Signore, la luce perpetua che doveva andare giorno e notte. La luce della menorah è un simbolo della presenza di Dio sulla terra, il che spiega il fatto che essa sia l’unico oggetto del Tempio che abbia trovato posto nella sinagoga, divenendo cosi un possente legame tra le due case di Dio.
(Lorenzo Di Giosaffatte)

Torah
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Con questo termine si indicano i "cinque libri della legge" conosciuti anche con il nome di pentateuco, ossia i primi cinque libri dell'antico testamento.
E' il testo sacro degli Ebrei, consegnato a Mosè sul monte Sinai da Dio. Esso contiene i 613 precetti della loro religione. Dato il carattere sacro del contenuto dei rotoli, esso viene scritto a mano ed è vietato toccarlo.
Tradizionalmente la Torah viene conservata sotto forma di rotolo. (Sofia Allegra)

Yad
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Lo yad serve a tenere il puno mentre si legge la Torah.
Ci sono vari modelli di yad. Ha la forma di un bastone o di uno scettro che si restringe ad una estremità fino ad assumere le fattezze di una mano chiusa con l'indice esteso. Frequentemente la bacchetta è fatta d'argento talvolta ornata da una mano d'oro e qualche volta anche con gioielli, ma sono usate anche bacchette fatte di legno, preferibilmente d'olivo della Terra Santa, con una mano d'avorio. Spesso sullo yad è inciso un verso biblico appropriato o il nome del donatore. Ad un'estremità dello yad si trova un anello, con una catenella per mezzo della quale è appeso ai cilindri di legno che contengono il rotolo della Torah dopo che è stata riavvolta. Lo yad è uno dei kele ḳodesh ("arredi sacri") che adornano la Torah.
(Sofia Allegra)

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Prima di Lutero esistevano almeno 17 versioni tedesche della Bibbia. Il grande riformatore volle però realizzare una versione che fosse più in linea con il ''sentire'' del popolo tedesco e che fosse anche ricavata dalle fonti originarie. Non tradusse la Vulgata, ma si rifece più che altro al testo greco ed ebraico proposto da Erasmo nel 1516. La lingua usata fu quella cancelleresca tedesca e boemo-lussemburghese, arricchita dal parlare volgare proprio della sua gente. Esemplare, per comprendere il suo modo tradurre, il suo ''Mesaggio sul tradurre'' del 1530. La parola di Dio, diretta a tutti, da tutti deve essere compresa. Non si tratta, dice Lutero, di chiedersi come il latino si debba trasferire in tedesco, bisogna piuttosto ''interrogare la madre in casa, i bambini in strada, il popolo al mercato''.
Nel 1534, edita da Luft a Wittemberg, usciva la traduzione completa dela B. Non è da attribuire del tutto a Lutero, che si fece in effetti aiutare dai più valenti filologi dell'epoca, molti dei quali suoi amici: Melantone su tutti. Ne sortì un capolavoro della letteratura germanica, anzi, la nascita stessa di quella letteratura, tanto che si è detto che la B. di Lutero è per la letteratura tedesca quello che la Commedia dantesca è per la letteratura italiana.
(Stefano Tranquilli)

Salterio Poliglotta

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Un salterio, ossia l'organizzazione dei 150 Salmi da parte della Chiesa cattolica o di una Chiesa ortodossa in uno schema settimanale o quadrisettimanale, in maniera tale che nel corso della settimana o mese si possano recitare tutti, tradotto in più lingue. (Lorenzo Ianni)

Mosè
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Secondo la tradizione, Mosè nacque dagli israeliti Amram e Iochebed.
Mosè è per gli ebrei il rav per antonomasia ( il nostro maestro), per i cristiani e per i musulmani fu invece un profeta, e fu la guida del popolo ebraico secondo il racconto biblico dell'Esodo. Per gli ebrei è il più grande profeta mai esistito, Mosè è , infatti, riconosciuto capo dei profeti. È considerato una figura fondamentale nell'Ebraismo, del Cristianesimo, dell'Islam, del Bahaismo, del Rastafarianesimo e di molte altre religioni.
Secondo i testi biblici il nome Mosè significherebbe salvato dalle acque a ricordo del suo miracoloso ritrovamento nel Nilo.
Il Cristianesimo vede in Mosè le stesse caratteristiche di patriarca, legislatore e capo del popolo ebraico della tradizione ebraica. Il Nuovo Testamento considera Mosè soprattutto come profeta, che ha predetto la venuta di Gesù come Messia, per questo egli, insieme a Elia, è testimone della trasfigurazione di Gesù.
( Francesca Gigli, Federica Pelliccia)

codice assemaniano
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frammento pergamena mar morto
4-frammento%20pergamena%20Mar%20Morto.jpg Il manoscritto è stato scoperto nel 1947 in una grotta. Nel 1951 furono avviati gli scavi nelle zone circostanti il luogo della scoperta. Si trovarono altre dieci grotte contenenti manoscritti. Oggi i reperti sono conservati in parte nel Museo d'Israele e nel Museo Rockefeller, entrambi a Gerusalemme, in parte ad Amman, altri alla Biblioteca Nazionale di Parigi. Vari frammenti sono poi in possesso di istituzioni o di privati. (Joachim Carreon Valentino )

Alleanza Biblica Universale

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L'ABU, fondata nel 1946, è un'organizzazione che riunisce circa 146 Società Bibliche nazionali. Alcune di esse operano fin dal XIX secolo. Loro scopo è diffondere la Bibbia in tutto il mondo, nel modo più efficace possibile. Per questo collaborano strettamente, concorrendo finanziariamente alla realizzazione dei vari obiettivi.
Accanto alle classiche traduzioni letterali, l'ABU è particolarmente impegnata in un nuovo tipo di traduzione: la Bibbia in lingua corrente. Si tratta di una traduzione nella lingua di ogni giorno, priva però di forme dialettali e di "gerghi": cioè la lingua compresa dalla maggior parte delle persone che abitualmente non frequentano le chiese e ne ignorano quindi il particolare linguaggio. Restando fedeli ai testi originali ebraici o greci, questo tipo di traduzione vuole rendere i testi biblici chiaramente comprensibili per il lettore di oggi così come lo erano per i primi lettori. L'ABU è impegnata in svariate centinaia di progetti di traduzione della Bibbia in tutto il mondo; ad una grande percentuale di essi partecipa la Chiesa Cattolica. Si tratta di traduzioni in lingue che ancora non hanno il testo biblico, di revisioni e aggiornamenti di traduzioni precedenti. Molte sono rivolte espressamente ai giovani.(Giada Cicchetti)