"La grammatica di Dio" di S. Benni

TITOLO
La grammatica di Dio

La%20grammatica%20di%20Dio.jpg

Il titolo è preso dal racconto intitolato "Frate Zitto", e si riferisce al tentativo del prete di comprendere Dio in modo profondo attraverso la silenziosa osservazione del mondo intorno a lui; l'autore probabilmente ha scelto questo titolo perchè lui stesso definisce questo libro "il libro del mondo", in quanto al suo interno sono presenti situazioni, luoghi e personaggi di ogni genere.

CASA EDITRICE E ANNO DI PUBBLICAZIONE
Questo libro è stato pubblicato dalla casa editrice Feltrinelli nel 2007

NARRATORE E FOCALIZZAZIONE
Il narratore è esterno e narra le vicende in terza persona; assume però il punto di vista del personaggio protagonista del racconto. La focalizzazione è inoltre fissa, perchè il narratore non cambia mai il personaggio di cui assume il punto di vista per tutta la durata del racconto.

TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE DELLE PAROLE E DEI PENSIERI DEI PERSONAGGI
Assumendo il punto di vista dei personaggi, l'autore ne esprime i pensieri e ne anticipa le azioni attraverso monologhi interiori e riflessioni. Quasi sempre viene usato il discorso diretto nei dialoghi tra i personaggi.

REGISTRO LINGUISTICO
Il linguaggio utilizzato è semplice, a volte gergale, perchè si adatta alla personalità, alla condizione culturale dei personaggi e alla situazione in cui si trovano.
La sintassi è prevalentemente paratattica, in quanto i periodi sono brevi e semplici.
[Margherita Pandolfi]

stefano_benni.jpg

AUTORE
Stefano Benni è nato a Bologna nel 1947, è un giornalista, scrittore e poeta italiano. Fra i romanzi e antologie di racconti di maggior successo, troviamo titoli quali Bar Sport, Elianto, Terra!, La compagnia dei celestini, Baol, Comici spaventati guerrieri, Saltatempo, Margherita Dolcevita e Il bar sotto il mare.

GENERE
Il libro è una raccolta di racconti umoristici, «Il libro del mondo» secondo lo stesso autore.
[Lorenzo Ianni]

TEMATICHE
Il tema principale della maggior parte dei racconti è la solitudine, che ad esempio nel racconto Mai più soli porta il protagonista a fare di tutto per convincere gli altri personaggi, ma anche se stesso, a non essere solo. Comunque in ogni racconto, il protagonista è caratterizzato da un diverso tipo di reazione alla solitudine e tenta di affrontarla in maniera differente. In altri racconti, come L’indovina, invece la lettura suscita allegria e ottimismo. [Agnese Rizzari]

COMMENTI

Trovo che il libro sia un'eccellente raccolta di racconti umoristici in grado di far sorridere come di far riflettere; tra i racconti che hanno destato in me maggior interesse ci sono "L'Orco", "Frate Zitto", "Dottor Zero", "I due pescatori", "Alice". [Lorenzo Ianni]

Ho trovato questo libro molto interessante e piacevole da leggere, in quanto Stefano Benni riesce a dare spunti di riflessione attraverso racconti gradevoli e scritti con ironia. Mi ha colpito il racconto "Mai più solo" in cui, assieme al tema della solitudine, l'autore descrive con estrema precisione l'ammirazione che la gente prova nei confronti del protagonista quando quest'ultimo sfoggia il suo cellulare "ultimo modello" e finge di essere tartassato di telefonate. [Margherita Pandolfi]

Questo libro mi è piaciuto molto, perché ogni racconto spinge a riflettere su diversi aspetti dei comportamenti dell’uomo. Alcuni racconti mi hanno inquietata, come Una soluzione civile e L’orco, ma nonostante ciò mi sono piaciuti particolarmente. È comunque un libro di piacevole lettura. [Agnese Rizzari]